DALL'OPERA

   

Tutto è relativo.
   Un'idea nasce per morire o per rinascere in chi sa coglierla fra l'amore divino e l'amore dell'umana vita.
   Antipodi spesso uniti da un flusso di energia per un punto d'incontro o di non ritorno.
   Possono essere la fede, gli affetti, la coscienza del cosmo, come la ricerca di un dio, l'oblio, la nullità, per chi crede a chi non crede.
   In fondo sono solo parole, un preludio al silenzio.

Carmen Zoppi

 
 

   Come la storia.
   Tutto è passato e futuro. Il presente scorre in un arco di tempo troppo lungo per la mia mente incostante, troppo breve per il mio spirito ardente.
   Dalle ceneri nasce la vita, e dalla vita la morte. Questo circolo senza fine è l'essenza dell'anima poetica: dalla riflessione, che ispira il poeta, nascono i versi, che, una volta scritti, si portano via l'istintività propria dell'artista.
   È un momento improvvisamente profondo, un lampo a ciel sereno: la poesia ed il poeta sono un'unica sostanza, che prende forma dal sacro e dal profano. La poesia dunque è un saldo vincolo alla realtà: costringe il poeta in catene avvinghiandolo a Dio in una stretta forte ed impalpabile. È ciò che vi è a mezzo tra particolare ed universale, contingente ed assoluto, è l'essenza della totalità e del nulla… è Dio, che tocca con i nostri occhi, vede con la nostra bocca e parla con le nostre orecchie. In un attimo di santo silenzio, quando il creato tace, Dio scrive con il cuore di chi, come me, ha un animo in balia del Vento e della Pioggia, del Sole e della Luna, della Terra e del Mare, del Fuoco e del Male.

Erminio Zanenga